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contenuto

Progetto micro-SPA
(misure micrometriche su marmi e rocce carbonatiche per lo studio degli effetti corrosivi delle piogge acide).

Scelta del sito dei PM

a) Rocce carbonatiche in situ.
La posizione del PM è scelta in modo che sia facile da raggiungere e poco appariscente per evitare possibili vandalismi; la superficie della roccia deve essere il più possibile regolare, senza sfaldature o instabilità evidenti, ed inclinata di circa 25-30° per evitare ristagni d'acqua piovana.

b) Ambienti dove non esistono rocce carbonatiche in situ.
In questi casi non è ovviamente possibile installare il PM nel modo sopra descritto; si utilizzano quindi dei PM artificiali, composti da un blocchetto di roccia calcarea di circa 15 x 15 x 5 (h) cm, nei quali vengono installati gli inserti metallici HILTI e le relative viti, rondelle, dadi normali e ciechi.
Viene usato marmo di Carrara (con struttura cristallina a grana grossa) accompagnato possibilmente da PM identici ricavati da blocchetti di calcare a grana fine, non fessurata nè geliva.
E' attualmente (novembre '88) allo studio la possibilità di impiegare il Biancone di Verona, dato che da altri calcari a cristalli fini (maiolica del Varesotto e di Merone) non è stato finora possibile ricavare blocchetti sufficientemente omogenei.
I blocchetti vengono levigati sulla faccia superiore esposta, evitando l'uso di qualsiasi prodotto chimico; con questo sistema è possibile installare dei PM artificiali in qualsiasi località (pianura, centri abitati, laghi, zone industriali), ottenendo misure di corrosione direttamente comparabili.

c) Monumenti o strutture sottoposte alla corrosione atmosferica.
Si tratta di un caso particolare, per il quale è indispensabile un'intesa con gli Enti responsabili della conservazione delle antichità e dei monumenti; i PM sono installati nei punti da essi scelti e indicati.
Le letture permettono di quantificare la corrosione e il degrado superficiale dovuto all'inquinamento o ad altri fenomeni chimici; è possibile rilevare eventuali rigonfiamenti dovuti alla sostituzione del carbonato di Calcio con il suo solfato biidrato (gesso), più voluminoso, anche se in questo caso occorre tener conto della più alta solubilità di quest'ultimo che può compensare o annullare la variazione dimensionale.
Quest'ultimo aspetto del problema del degrado superficiale deve essere tenuto presente in tutte le misure su rocce carbonatiche, specialmente su quelle esterne; ove esistano evidenze del fenomeno, saranno necessarie opportune verifiche chimiche ed ambientali. (vedi foto 2)

d) Rocce carbonatiche, o comunque corrodibili, in situ o in grotta.
Il sito viene scelto in modo da essere esposto all'azione di acque di stillicidio o in scorrimento permanente; la roccia dovrà essere solida e non sfaldabile, in modo che i dati rilevati siano attribuibili solamente ad azione chimico-fisica.
A fianco dei natura PM installati su roccia possono essere sistemati dei PM artificiali, simili a quelli usati all'esterno, per ottenere misure comparabili.

e) Concrezioni calcitiche
La scelta del sito avviene con gli stessi criteri del punto precedente, con la sola differenza che, invece che su roccia, il PM viene installato su concrezioni esposte all'azione delle acque.