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Statistiche meteorologiche 2025 : DICEMBRE '24

Il mese di Dicembre iniziava con giornate limpide e abbastanza soleggiate. Una robusta area anticiclonica occupava buona parte del continente Europeo favorendo condizioni di stabilità ma con formazione di nebbie  e gelate notturne sulla Pianura Padana.

Martedì 3, un'area di bassa pressione transitava dalla Scozia verso l'Europa centrale e perturbazioni atlantiche raggiungevano le Alpi da NW. Le nostre regioni restavano protette dallo sbarramento alpino con innocui passaggi nuvolosi, mentre le regioni meridionali e la fascia Ionica in particolare, erano investite da forte maltempo per un ritorno di aria fredda dai Balcani.

Nelle due giornate successive, correnti dai settori  Nord-occidentali raggiungevano la regione Padano-Alpina scorrendo tra il promontorio anticiclonico esteso sulla Francia e il Mediterraneo e la bassa pressione sull’Europa centrale.

Immagine satellitare della perturbazione atlantica in arrivo sull'Italia
Nel primo fine settimana (weekend dell’Immacolata), una bassa pressione scendeva dal Mare del Nord sul Tirreno, con  peggioramento del tempo. Infatti, la creazione di un secondo vortice depressionario sul Tirreno settentrionale, alimentava per oltre 48 ore un flusso di correnti umide meridionali con marcato maltempo su gran parte della Penisola, maggiormente lungo la fascia Tirrenica e la Romagna, mentre convogliava masse d’aria orientali verso la regione Padano-Alpina. Le temperature restavano nelle medie del periodo.


A metà circa dalla seconda settimana, un’area di alta pressione prendeva forza, espandendosi dal Mare del Nord e favoriva condizioni stabili, ma il ristagno di aria umida sulla Pianura Padana portava alla formazione di nebbie e nubi basse.


Nella giornata di venerdì 13, una saccatura in discesa sulla Penisola Iberica portava un aumento della copertura nuvolosa col transito di una perturbazione verso Est, ma le precipitazioni interessavano la Sardegna e le coste Tirreniche della Penisola.


Domenica 15 seguiva il rinforzo di una vasta area anticiclonica in espansione dall'Atlantico. Il vento più secco da Nord, valicava le Alpi e riporta il sole con rialzo della pressione atmosferica. L'aria mite dell'anticiclone Atlantico restava sull'Europa centrale fino a metà della terza settimana con condizioni di bel tempo e graduale ritorno delle nebbie in pianura.

Nella giornata di giovedì 19, una saccatura scendeva sulla Francia meridionale con un peggioramento delle condizioni meteo. Infatti, correnti da SW raggiungevano la regione Padano-Alpina con deboli precipitazioni e nevicate sulla fascia alpina, mentre fenomeni più significativi interessavano le regioni centro-meridionali.

Seguivano intense correnti settentrionali, richiamate da una saccatura sulla Penisola Balcanica che spazzavano il cielo al Nord (favonio), ma alimentavano e intensificavano i fenomeni al centro-sud.

Immagine satellitare della perturbazione attiva sull'Italia

Le Alpi proteggevano le regioni settentrionali anche da un’altra perturbazione in discesa dal Mare del Nord  e che raggiungeva l’Italia nella giornata del 22 Dicembre. 


Intensi venti freddi settentrionali spazzavano ancora una volta la Pianura Padana  con vento di favonio, assicurando tempo soleggiato, ma alimentavano un vortice depressionario che attraversava tutta la Penisola interessando maggiormente la fascia Adriatica e Ionica fino al giorno di Natale con precipitazioni localmente intense e abbondanti nevicate sull’Appennino.


Da Natale e fino a fine mese, si registrava l’espansione di un promontorio anticiclonico esteso dall’entroterra africano alle Isole Scandinave che assicurava un periodo di bel tempo invernale con giornate soleggiate e asciutte. Le temperature minime scendevano gradualmente sotto lo zero con gelate diffuse, mentre le massime restavano oltre le medie del periodo.



Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq NEVE
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media dal 1984 media 1959 - 1983 cm mese media dal 1980 gg. con neve
19 6 6 ... 34,2 ...% 5,8 81,1 82,2 0,0 6,2 0
DICEMBRE '24 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2024 al 31.12.2024 = -75,3 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1987 diff. media 1959 - 1986 max mese g.no max storica anno min mese g.no min. storica anno
3,37 3,37 0,00 2,7 15,4 16 19,0 2016 -5,5 27 -11,2 2009