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Statistiche meteorologiche 2024 : MAGGIO

Immagine satellitare delle piogge sulla Penisola
All’inizio di Maggio, un minimo depressionario associato alla vasta circolazione depressionaria presente da giorni sull’Europa occidentale, risaliva dal Mediterraneo verso le Alpi determinando un peggioramento del tempo.


Intense correnti  umide raggiungevano la regione Padano-Alpina dai settori meridionali dando vita a rovesci e temporali il giorno 2 (52,8 mm/mq).


 Nel primo fine settimana, un promontorio di alta pressione si allungava dal Mediterraneo verso la Polonia con tempo più stabile anche sulla regione alpina, ma da lunedì 6 si registrava un nuovo peggioramento.


Infatti, un vortice depressionario si muoveva dalla Francia sul mar Tirreno con nuvole e piogge che attraversavano il N-Italia.


Da mercoledì 8 si assisteva ad un miglioramento. Il minimo depressionario si spostava verso l'Italia meridionale, mentre l'anticiclone atlantico tornava sull'Europa occidentale con tempo più soleggiato e aumento delle temperature.


Nei giorni seguenti, correnti dai settori settentrionali raggiungevano la regione Padano-Alpina spinte dal promontorio anticiclonico di matrice africana esteso sull’Europa Occidentale. Per il resto della settimana, masse d’aria secca mantenevano tempo stabile, limitando la possibilità di precipitazioni a locali rovesci pomeridiani. Le temperature si mantenevano vicine ai 25 gradi e il clima restava mite.

Immagine satellitare delle precipitazioni sull'Italia
Dopo il secondo weekend, aumentava la copertura nuvolosa e l’instabilità atmosferica. Infatti, un vortice depressionario presente sull’Europa occidentale e con minimo sul Golfo di Biscaglia, richiamava masse d’aria umida da SW e determinava, nelle giornate dal 14 al 16 tempo, perturbato sul nord Italia con piogge localmente intense (esondava il Seveso e il Lambro nell’area milanese allagando strade, campagne e diverse abitazioni). Il Verbano e il Lario raggiungevano le prime soglie di esondazione.


Nei giorni seguenti, il vortice depressionario che aveva portato abbondanti piogge e temporali tra martedì e giovedì, retrocedeva oggi verso l'Iberia, mentre l'anticiclone risaliva dal Mediterraneo orientale verso le Alpi riportando il sole per il fine settimana.


A partire dal giorno 21 tornavano le piogge. Infatti, una perturbazione associata alla circolazione depressionaria presente da giorni sull'Europa occidentale si avvicinava da Sud e determinava un peggioramento del tempo con piogge localmente abbondanti.



Nei giorni seguenti, persistevano condizioni di variabilità con frequenti annuvolamenti che, a tratti, generavano alcuni rovesci, fino a sabato 25 maggio.


Domenica si registrava un temporaneo ritorno dell’alta pressione, dal Mediterraneo alle Alpi, con tempo più soleggiato e caldo, ma da lunedì pomeriggio a martedì mattina, una nuova perturbazione atlantica attraversava il N-Italia con nuvole, piogge e temporali.


La variabilità primaverile proseguiva anche nella seconda parte della settimana con alternanza di sole e passaggi perturbati.

A chiusura del mese, la discesa di un minimo barico dalle Isole Britanniche convogliava masse d’aria umida verso la regione Padano-Alpina. Si registrava una nuova fase di instabilità con rovesci e temporali.

Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq Temporali
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media dal 1984 media 1959- 1983 n. eventi mese media dal 1980 diff.113
3 15 13 ... 42,6 ...% 257,2 181,5 177,5 4 6,4 -2,4
MAGGIO '24 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2023 al 31.05.2024 = +191,0 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1987 diff. media 1959 - 1986 max mese g.no max storica anno min mese g.no min. storica anno
16,13 17,82 -1,69 14,98 27,5 28 34,4 2001 6,9 17 1,5 1991

CONSIDERAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA PRIMAVERA

La stagione primaverile 2024 ha manifestato la dinamicità delle stagioni di transizione e, come non accadeva da diversi anni, è risultata ricca di pioggia.

Marzo ha mostrato instabilità ad inizio mese con pioggia in pianura e abbondanti nevicate in montagna (oltre 1 m a Macugnaga). Fase stabile durante la seconda decade per l'azione dell'anticiclone N-Africano. Seconda fase perturbata e abbondanti precipitazioni nella settimana prima di Pasqua con ritorno della neve al di sotto dei 1000 m di quota. La temperatura media mensile è risultata superiore a quella pluriennale (+0,62°C), mentre le precipitazioni hanno registrato un notevole incemento rispetto alla media mensile (+298%).

Aprile è risultato anch'esso estremamente variabile con diverse incursioni di aria fredda dal nord-Europa o dai Balcani. L’instabilità del 1° giorno del mese chiudeva la fase perturbata del mese precedente. Per tutta la prima settimana e il weekend il tempo restava stabile e soleggiato con temperature superiori alle medie del periodo, grazie all’anticiclone N-Africano. Nella seconda parte del mese, correnti fredde settentrionali compromettevano la fioritura di diverse piante da frutta. Chiudeva il mese una nuova fase instabile e perturbata con pioggia e neve in montagna. La temperatura media mensile risultava inferiore alla media del periodo (-0,55°C), mentre le precipitazioni registravano solo un 52% rispetto alla media.

Maggio è stato caratterizzato da un'intensa variabilità primaverile per il susseguirsi di fasi perturbate determinate da varie depressioni atlantiche. Abbondanti le precipitazioni, talvolta grandinigene e alluvionali in diverse aree della Lombardia e del Veneto. La temperatura media mensile è risultata inferiore a quella pluriennale di -1,69°C, mentre le precipitazioni hanno registrato un surplus rispetto alla media pluriennale (+142%).

La temperatura media stagionale (13,03°C) è risultata leggermente inferiore a quella pluriennale (-0,37°C). Le precipitazioni hanno registrato un totale di 574,8 mm/mq con un incremento del 39% rispetto alla media pluriennale (414,3 mm/mq).


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