MeteoBrebbia, navigazione veloce.
menu principale | contenuto principale | menu secondario | piè di pagina


logo dell'Associazione Varesina per l'Eco-Speleologia

sei in home >> archivio dati >> 2022 >> dicembre'21

contenuto

Statistiche meteorologiche 2022 : DICEMBRE '21


L’inizio di Dicembre del nuovo anno meteorologico registrava l’arrivo di un nucleo freddo dal nord Europa che penalizzava in modo particolare le regioni di Nord-est e quelle centro-meridionali, ma faceva crollare le temperature su gran parte della Penisola

Nella giornata successiva si formava un vortice depressionario sul Golfo Ligure che dava spiccata instabilità sulla Sardegna e versante Tirrenico, con nevicate che sul Triveneto scendevano fino a 800 metri di quota.

cartina cromatica che mostra il vortice freddo sulle regioni meridioanli della Penisola
Dopo un temporaneo miglioramento, nel corso del 1° weekend, un vortice depressionario di origine polare interessava l'Europa centrale e sospingeva una perturbazione verso l’Italia. Le regioni Nord-occidentali restavano per lo più protette dallo sbarramento Alpino, mentre deboli precipitazioni interessavano solo Lombardia orientale e Veneto.


Le temperature restavano sempre rigide e il continuo flusso di aria fredda da settentrione sulle nostre regioni, portava alla formazione del cuscinetto freddo al suolo che favoriva le prime nevicate in pianura, prodotte dalla 3° perturbazione del mese che giungeva nella giornata dell’Immacolata.


Nei giorni seguenti la perturbazione e quella che seguiva a distanza di 48 ore, si spostavano verso Sud-est interessando con nuvole e piogge le regioni centro-meridionali. Intanto le correnti si disponevano da Nord con vento sostenuto e temperature in aumento sui versanti meridionali, per via del favonio

cartina cromatica che mostra la rimonta anticiclonica sub-tropicale
Questo annunciava una fase di tempo stabile con sole e temperature in aumento. Infatti, un promontorio anticiclonico si allungava dall’Atlantico verso l’Europa occidentale e l’Italia, consolidandosi nei giorni successivi. La stabilità atmosferica favoriva, di contro, il ristagno di aria umida nei bassi strati con la formazione di nebbie e l'accumulo degli inquinanti al suolo, con marcata inversione termica e clima particolarmente mite in montagna, per la stagione.

L’inverno è partito a razzo, - scriveva il meteorologo - anche se non registriamo temperature record, abbiamo e stiamo vivendo una situazione tipicamente invernale. Le correnti artiche hanno favorito un deciso calo termico e l’arrivo della neve a quote molto basse. Tuttavia, con l’inizio della prossima settimana, osserveremo un deciso miglioramento favorito dalla formazione di un esteso campo anticiclonico che ingloberà mezza Europa, Italia compresa. Torneranno le nebbie al nord (anche persistenti) aumenteranno le sostanze inquinanti nei grandi centri urbani (stante la scarsa ventilazione), le temperature massime ed avremo la presenza dell’inversione termica (temperature elevate in montagna e basse in pianura)”.

Il Solstizio d’Inverno registrava una giornata grigia e uggiosa con nuvolosità stratificata e diminuzione delle temperature anche in montagna. Infatti, la discesa di una depressione Scandinava sui Balcani, spingeva aria fredda da Est sulla Pianura Padana.

cartina cromatica che mostra la circolazione Atlantica di Natale

Nella vigilia di Natale si riapriva la porta Atlantica e l’arrivo di alcune perturbazioni attivavano la circolazione di aria umida da sud-ovest che riportava la piogge su Liguria, Appennini e Italia centrale.


Sulle regioni settentrionali si registrava nuvolosità stratificata e solo qualche goccia nei primi giorni dell’ultima settimana di Dicembre.

Infatti, già da mercoledì 29/12 le correnti si disponevano da Nord-ovest a conferma di un progressivo ingresso sull’Europa di un campo anticiclonico di matrice Azzorriana che si consolidava nei giorni successivi, assicurando un fine anno all’insegna della stabilità atmosferica e temperature insolitamente miti (+5°C sul valore medio pluriennale) per la stagione per via dei venti di caduta (favonio).



Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq NEVE
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media dal 1984 media 1959 - 1983 cm mese media dal 1980 gg. con neve
16 9 6 ... 34,2 ...% 17,2 85,2 82,2 1,5 6,6 1
DICEMBRE '21 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2021 al 31.12.2022 = -68,0 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1987 diff. media 1959 - 1986 max mese g.no max storica anno min mese g.no min. storica anno
3,43 3,34 +0,09 2,7 16,4 29 19,0 2016 -4,4 6 -11,2 2009