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Statistiche meteorologiche 2019 : OTTOBRE


Cartina cromatica che mostra la pappa delle precipitazioni sull'Italia
All’inizio di Ottobre, l’alta pressione che da diversi giorni stazionava sulla Penisola con temperature oltre la media del periodo, veniva demolita dall’arrivo di un nucleo di aria fredda dal Nord Europa. Dalla serata di martedì 1, si registravano rovesci, temporali grandinate e forti venti di bora che entravano nella Pianura Padana favorendo una decisa diminuzione delle temperature (le minime passavano da 12 a 6°C).



Seguivano venti di fohen che spazzavano le pianure del Nord e favorivano bel tempo, mentre i fenomeni raggiungevano le regioni centro-meridionali.





Cartina cromatica che mostra la pappa delle precipitazioni sull'Italia
Ma la svolta autunnale che in molti speravano con un recupero precipitativo necessario (mancavano all’appello quasi 550 mm/mq di pioggia da inizio anno, senza contare il deficit degli ultimi 3 anni), restava ancora lontano.

Nei giorni seguenti restava attiva la circolazione occidentale e nuove perturbazioni atlantiche raggiungevano la Penisola, come quella in transito tra domenica 6 e lunedì 7 (assicurava 25 mm/mq), associata ad un minimo depressionario attraversava tutta l’Italia e la 4° del mese che giungeva mercoledì 9, ma si allontanava velocemente senza fenomeni significativi (appena 3mm/mq).



Infatti, già dal giorno dopo si tornava a giornate soleggiate e un clima asciutto.
Una situazione, ancora una volta, preoccupante se si pensa che siamo entrati nella stagione che dovrebbe rappresentare il momento principale ed essenziale per le nostre riserve idriche, ed invece non si nota all’orizzonte nessun cambiamento in tal senso. – scriveva il meteorologo - Dispiace, sentire che molti apprezzano tale situazione, come se non ne avessero abbastanza del sole e del caldo della passata stagione estiva, come se non avessero la capacità di osservare come si stia riducendo il nostro pianeta, ghiacciai che cadono a pezzi e foreste divorate dal fuoco”.

Cartina cromatica che mostra la pappa delle precipitazioni sull'Italia

Il nuovo incremento della pressione atmosferica assicurava un secondo weekend all’insegna del bel tempo e temperature di 3-4°C oltre le medie stagionali (come rilevato dal C.G.P., a seguito del deficit idrico il Verbano scendeva al di sotto della prima soglia di magra).



La prima vera perturbazione autunnale, sospinta da una profonda depressione atlantica, giungeva sulle regioni settentrionali mercoledì 15 e assicurava un buon apporto precipitativo (67,2 mm/mq). Il transito verso est risultava abbastanza veloce e nelle successive 48 ore si assisteva ad una rimonta anticiclonica che favoriva il ritorno a condizioni di stabilità atmosferica.



Cartina cromatica che mostra la pappa delle precipitazioni sull'Italia
Il passaggio definitivo alla stagione autunnale si registrava nel terzo weekend del mese (19-20). Infatti, una profonda depressione in discesa dall’Islanda raggiungeva la Penisola Iberica e richiamava intense correnti meridionali verso l’Italia con precipitazioni abbondanti (fino a 100 mm/mq) che si intensificavano fino a lunedì 22 (il Verbano, sotto il livello di magra, raggiungeva il livello di piena ordinaria, recuperando oltre 2 metri).

Per via delle intense e insistenti correnti sciroccali (temperature fino a 5°C superiori alla media), le precipitazioni risultavano torrenziali in provincia di Alessandria (oltre 500 mm/mq) e causavano allagamenti, smottamenti e frane con alcune vittime civili tra la popolazione.






Cartina cromatica che mostra la pappa delle precipitazioni sull'Italia
Nei giorni seguenti, il vortice depressionario formatosi sulla Penisola Iberica, tentava di slittare verso est, ma era ostacolato da una robusta figura anticiclonica presente sui Balcani. Ciò generava una fase di instabilità sulle sue Isole maggiori e la fascia Tirrenica che si protraeva per tutto l’ultimo weekend.


Il mese terminava con una rimonta anticiclonica che, dalle regioni settentrionali, si estendeva gradualmente a tutta la Penisola, con ritorno a cielo sereno e temperature insolitamente miti per la stagione.






Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq Nebbia
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media dal 1984 media 1959-1983 gg. media dal 1980 diff.
10 9 12 34,7 34,5 +0,2% 219,2 172,2 183,1 4 7,4 -3,4
OTTOBRE '19 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2018 al 31.10.2019 = -491,4 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1987 diff. media 1959- 1986 max mese g.no max storica anno min mese g.no min. storica anno
14,17 13,27 +0,90 11,93 26,0 2 30,4 2011 5,3 5 -4,0 1997


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