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Statistiche meteorologiche 2015 : SETTEMBRE

cartina cromatica isobarica che evidenzia la discesa di un nucleo di aria fredda dal nord Europamappa delle precipitazioni sulla Penisola
Dopo un 1° Settembre all’insegna del sole e caldo estivo, a partire dal giorno successivo si registrava il primo attacco autunnale; infatti, il clima si faceva via via più fresco e piovoso al nord e, successivamente al centro, mentre al sud persisteva il sole e il caldo estivo.

Una depressione presente sulle Isole Britanniche, apriva la via dell’atlantico e le correnti fresche da ovest, associate a due perturbazioni, raggiungevano l'Italia. Con l’arrivo della pioggia si registrava un significativo calo delle temperature che rientravano nelle medie stagionali, dopo un lungo periodo estivo in cui le medie stagionali avevano superato di 5/6°C quelle del periodo.


mappa delle precipitazioni temporalesche su Sicilia e Calabria


Seguiva una rimonta anticiclonica su gran parte della Penisola, ma nella giornata di mercoledì 9,  la Sicilia e la Calabria e, in misura minore, la Sardegna meridionale, la Basilicata e la Puglia, erano investite da una profonda circolazione depressionaria formatasi sulle coste della Tunisia.

Violenti temporali marittimi con forti raffiche di vento, rovesci di pioggia ed episodi grandinigeni colpivano, in particolare le province di Catania e Messina, nonché la costa ionica calabrese.





mappa delle precipitazioni sulle regioni centro-settentrionali
Nel secondo fine settimana, mentre al sud si tornava ad un clima stabile, cielo sereno e recupero termico, l’instabilità si spostava sulle regioni settentrionali, l’Emilia e la Toscana. Infatti, per alcuni giorni il nord subiva l’azione di una profonda circolazione depressionaria presente sulle Isole Britanniche.

Questa inviava verso est due intense perturbazioni atlantiche che nella giornata di domenica 13 e lunedì 14 generavano abbondanti precipitazioni ed un significativo calo delle temperature, mentre grappoli temporaleschi,  intensa fulminazione e trombe d’aria allertavano la Protezione Civile di Liguria, Toscana, Emilia Romagna e regioni di nord-est. (nelle foto di cronaca le devastazioni causate dall’esondazione nel piacentino del fiume Trebbia e Scrivia a cui si associava anche la perdita di tre vite umane).

  

mappa cromatica isobarica che mostra il vortice depressionario sulle Isole Britanniche
Nel corso della terza settimana, il sud e le isole beneficiavano di tempo stabile e soleggiato con temperature ben oltre le medie del periodo (35-36°C) per una nuova espansione verso nord dell’anticiclone sub-tropicale, mentre le regioni centro-settentrionali registravano instabilità diffusa. Infatti, una profonda depressione presente sulle Isole Britanniche, si allungava fin sulle coste del Portogallo e richiamava verso la catena alpina intense correnti sciroccali che davano vita a diversi corpi nuvolosi e precipitazioni diffuse e localmente intense su tutto il centro-nord. La fase perturbata era chiusa da un fronte temporalesco che nella giornata di giovedì 17 dava luogo a fenomeni particolarmente forti sull’arco alpino e zone pedemontane di Piemonte e Lombardia.

Nei giorni seguenti, le regioni centro-settentrionali registravano ancora una variabilità per il persistere del flusso atlantico in cui si inserivano ulteriori corpi nuvolosi, mentre al sud persisteva l’azione stabilizzante dell’anticiclone nord-africano con temperature superiori alla media del periodo.

immagine cromatica che mostra il nucleo di aria fredda in arrivo dalla Russia

Il mese di settembre si chiudeva con una configurazione barica anomala per la stagione. Infatti, da domenica 27/9 una poderosa figura anticiclonica andava a posizionarsi tra l’Europa occidentale e quella e centrale.

Da un lato bloccava la porta Atlantica, ma dall’altro favoriva l’ingresso di aria fredda dalla Russia (una situazione che non si vedeva da anni e proprio in un mese assolutamente non idoneo a tale configurazione, tipicamente invernale e foriera di precipitazioni nevose su gran parte del centro-sud).

In tale contesto stagionale e con mari ancora caldi, era la miccia ideale per rovesci e temporali di forte intensità.



Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq Temporali
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media dal 1984 media 1959- 1983 n. eventi mese media dal 1980 diff.
8 13 9 39,7 46,2 -6,5 % 148,6 155,2 158,1 3 3,3 -0,3
SETTEMBRE '15 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2014 al 30.09.2015 = +50,4 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1987 diff. media 1959- 1986 max mese g.no max storica anno min mese g.no min. storica anno
18,54 18,43 +0,11 17,03 31,0 20 33,0 2006 6,5 24 2,5 1995


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