Con l’avvio dell’estate meteorologica, i primi giorni di Giugno regalavano anche alle regioni centro-settentrionali una fase estiva con tempo stabile e buon soleggiamento.
Infatti, all’anticiclone delle Azzorre che aveva riconquistato il bacino del Mediterraneo, si sovrapponeva un cuneo dell’anticiclone nord-africano che, risalendo dal Marocco, raggiungeva l’Europa centrale.
Le temperature registravano significativi incrementi (+6,8°C le medie e fino a 34°C le massime) e il tasso di umidità aumentava la sensazione di calura. Andava un po’ meglio per le regioni meridionali interessate da correnti fresche in quota che davano luogo a temporali sulla dorsale appenninica, mentre le coste beneficiavano delle brezze marittime.
Tale situazione si protraeva per gran parte della prima decade.
All'inizio della seconda settimana, l’arrivo di una goccia fredda da est, poneva fine alla prima vera offensiva calda della stagione.
Cellule temporalesche, localmente intense, associate a grandine (chicchi grandi come noci tra Gazzada, Morazzone, Inarzo e Travedona – come mostrano le foto), forti raffiche di vento e rovesci di pioggia, dalle Alpi e Prealpi, si estendevano fino alla pianura delle regioni settentrionali. (domenica 14 la nostra stazione registrava due intensi fenomeni nel corso della mattinata con 143,5 mm/mq di pioggia).
Due giorni dopo giungeva un secondo fronte temporalesco pilotato dalla depressione presente sulla Penisola Iberica e ulteriori fenomeni associati ad un’intensa attività elettrica, dai settori nord occidentali si spostavano verso quelli orientali e la fascia adriatica. Le temperature registravano sensibili diminuzioni.
Nel corso della terza settimana, persisteva una certa instabilità pomeridiana, ma la progressiva espansione verso est dell’anticiclone delle Azzorre accentuava la circolazione nord atlantica; infatti, raffiche di favonio spazzavano le regioni settentrionali rasserenando il cielo e incrementando le temperature per via del maggior soleggiamento e dell’azione di compressione dell’aria calda in risalita dall'Africa, mentre alcuni fronti temporaleschi interessavano i settori di nord-est, le zone interne delle regioni centrali e la fascia adriatica.
Concludeva il mese una nuova fase stabile e soleggiata (la seconda di iugno e della stagione estiva), inizialmente gradevole perché avviata dall’anticiclone delle Azzorre, ma via via più afosa per la risalita dal Marocco, verso l’Europa centrale, dell’anticiclone nord-africano.
Come era accaduto nella prima fase calda, i valori di temperatura registravano incrementi progressivi raggiungendo i 33°C gli ultimi giorni del mese.
NUVOLOSITÀ | INSOLAZIONE in % | PIOGGIA in mm/mq | Temporali | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
gg. sereni | gg. variabili | gg. coperti | media mese | media dal 1991 | diff. | mm mese | media dal 1984 | media 1959- 1983 | n. eventi mese | media dal 1980 | diff. |
13 | 11 | 6 | 54,8 | 46,7 | +8,1% | 226,4 | 146,0 | 148,2 | 5 | 6,4 | -1,4 |
GIUGNO '15 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2014 al 30.06.2015 = +122,2 mm/mq | |||||||||||
TEMPERATURA in °C | |||||||||||
media mese | media dal 1987 | diff. | media 1959-1986 | max mese | g.no | max storica | anno | min mese | g.no | min. storica | anno |
23,14 | 21,76 | +1,38 | 18,94 | 34,0 | 5 e 6 | 36,5 | 2003 | 14,2 | 18 | 6,0 | 1991 |
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