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Statistiche meteorologiche 2012 : GENNAIO


mappa delle precipitazioni sull'Italia
Il nuovo anno civile iniziava con cielo sereno e temperature gradevoli su gran parte della Penisola, ma nella serata del 2 Gennaio si registra la prima irruzione fredda del mese con neve a quota collinare e poco meno di 20 mm di pioggia al piano.


Seguivano un paio di giorni all'insegna della stabilità fino all'Epifania, quando entrava in scena una seconda irruzione fredda da nord. Infatti, tra l'anticiclone atlantico e una depressione sulla penisola Scandinava, scorrevano correnti settentrionali che spingevano perturbazioni atlantiche verso l'Italia. Mentre lo sbarramento Alpino impediva alle precipitazioni di raggiungere le nostre regioni, le intense raffiche di vento che avevano spazzato il nord Europa (dall'Irlanda alla Germania) nei giorni precedenti, piombavano su tutto lo stivale con una velocità di oltre 150km/h. Seguivano condizioni di tempo instabile con rovesci al piano e nevicate sull'Appennini meridionale, forti mareggiate lungo le coste e temperature in rapida diminuzione.

cartina cromatica isobarica che mostra l'espanzione dell'Anticiclone delle Azzorre sull'EuropaNei giorni seguenti l'anticiclone atlantico si espandeva verso l'Europa centrale, dando il via ad un lungo periodo di stabilità atmosferica con le temperature che superavano la media del periodo.

Le correnti settentrionali sospingevano diverse perturbazioni atlantiche contro la barriera Alpina, ma solo vento secco e qualche nuvola riuscivano a raggiungere la pianura Lombarda, mentre gli impulsi freddi traghettavano verso i Balcani con effetti marginali lungo il versante adriatico.

Andavano deluse sia le previsioni che davano per metà mese un'inversione di tendenza e l'avvio di un periodo decisamente freddo con ritorno delle precipitazioni al nord sia il “radicale” cambio di situazione per il 20 gennaio, quando si prevedeva l'ingresso di correnti fredde e perturbate nel bacino del Mediterraneo favorendo la prima vera fase invernale della stagione.

Questo strano inverno” – scriveva il meteorologo. “Mentre scrivo questo articolo, a Milano ore 15:00, registriamo una massima di 17°, cielo sereno e vento da nord. Tale dato è molto significativo per capire, a parte isolati casi, come questo inverno stia faticando per dare un senso alla sue caratteristiche principali.
Se escludiamo fenomeni al sud e rare nevicate sull'arco alpino, la situazione è veramente anomala. Le correnti settentrionali favoriscono importanti nevicate lungo i versanti esteri delle Alpi, ma lasciano a secco il resto del nord. Le precipitazioni, come detto, si limitano ad interessare il nostro meridione e le temperature, in generale, sono oltre le medie”.

Per gran parte del mese si alternavano le correnti fredde settentrionali (frenate dalla barriera Alpina, con fenomeni di Foehn sulla Pianura Padana), che interessavano i Balcani e, marginalmente, le coste adriatiche, e rimonte anticicloniche. Una situazione che danneggiava il nord sia dal punto di vista precipitativo che sotto il profilo di rimescolamento atmosferico, mentre in molte zone della Pianura Padana ritornava a dominare la nebbia e diventava frequente il fenomeno della “galaverna”.

mappa delle precipitazioni nevose di sabato 29 gennaio su Piemonte, Lombardia ed entroterra Ligure

Sul finire del mese e in corrispondenza dei “giorni della merla” ecco il grande botto: dal pomeriggio di venerdì 27 gennaio, cominciava a coprirsi il cielo sui settori occidentali e comparivano i primi fiocchi di neve anche in pianura. Nelle 24 ore successive le nevicate risultavano abbondanti su Piemonte, Valle d'Aosta, entroterra Ligure e area del Ticino (14 cm a Brebbia e 40-45 cm a Campo dei Fiori). A seguire, le nevicate interessavano la costa adriatica fino a 300-400 m di quota.


Il mese si chiudeva con l'arrivo di un nuovo impulso freddo dalla valle del Rodano che nei giorni seguenti favoriva abbondanti nevicate su gran parte della Penisola.


Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq NEVE
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media dal 1984 media 1959 - 1983 cm mese media dal 1980 gg. con neve
19 7 5 41,6 36,6 +5% 44,2 83,1 75,0 17,5 12,3 3
GENNAIO '12 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2011 al 31.01.2012 = -120,8 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1984 media 1959 - 1983 max mese g.no max storica anno min mese g.no min. storica anno
2,62 2,48 1,9 16 10 24,4 2007 -7,2 16 -12,4 1985