Statistiche meteorologiche 2010 : SETTEMBRE
Le fresche correnti settentrionali giunte sulla Penisola sul finire di Agosto provocavano un deciso calo delle temperature che si protraeva per i primi giorni di
Settembre, ma già nel primo fine settimana, al nord si tornava ad una fase di stabilità atmosferica e il crescente soleggiamento riportava le temperature nella media del periodo.
Al contrario, le regioni meridionali, dopo un lungo periodo di caldo e siccità, erano investite da un minimo depressionario in transito sul bacino meridionale del Mediterraneo, che assicurava piogge diffuse e, in alcuni casi torrenziale, su Sardegna meridionale, Sicilia, Campania, Calabria, Basilicata e Puglia.

Un deciso peggioramento per le regioni settentrionali e, a seguire per quelle centrali e meridionali, si registrava a partire dal giorno 7.
Infatti, un fronte atlantico associato ad una vasta depressione proveniente da ovest interessava tutte le nostre regioni apportando un'intensa fase di maltempo caratterizzata da rovesci e temporali che localmente risultavano di forte intensità e diversi allagamenti interessavano alcune località della Liguria, Toscana e Veneto. Le temperature registravano un nuovo crollo.
"Non parliamo di partenza ufficiale della stagione autunnale, scriveva E. Buonaguidi - ma sicuramente di primi e forti segnali dell'avvicinarsi della nuova stagione".
Sul finire della settimana, grazie all'espansione verso l'Europa centrale di un braccio dell'alta pressione delle Azzorre, si registrava un generale miglioramento con ritorno a condizioni di stabilità, maggior soleggiamento e valori termici che rientravano nella media del periodo, ...un periodo di fine estate capace di regalarci nuove giornate ideali da passare all'aria aperta.
La fase di stabilità si protraeva fino a metà mese, quando il nord veniva investito da correnti occidentali a cui si associavano intensi e locali fenomeni piovosi (80 mm/mq in 24 ore - nubifragio a Milano il giorno 18), mentre al centro sud continuava la fase di stabilità e le temperature registravano un ulteriore aumento.

Nei giorni seguenti l'alta pressione delle Azzorre riconquistava il bacino del Mediterraneo con tempo stabile e mite, e tale situazione persisteva fin quasi a metà della terza decade quando si assisteva alla discesa sulla Penisola di un primo nucleo di aria artica che accentuava una circolazione depressionaria in movimento dalla Penisola Iberica verso est.
N
nuove e copiose precipitazioni interessavano a macchia di leopardo tutte le regioni, particolarmente la Sicilia e quelle meridionali, mentre il sensibile calo delle temperature favoriva la comparsa della prima neve intorno ai 1600-1800 m sulle Alpi (come a Livigno).
Seguivano venti di foehn che spazzavano il cielo e assicuravano le ultime giornate di sole settembrino; infatti, il relativo campo anticiclonico aveva ancora forza sufficiente a frenare le depressioni atlantiche sempre più intenzionate ad invadere il bacino del Mediterraneo.
Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ |
INSOLAZIONE in % |
PIOGGIA in mm/mq |
Temporali |
gg. sereni |
gg. variabili |
gg. coperti |
media mese |
media dal 1991 |
diff. |
mm mese |
media 1984 - 2008 |
media 1959- 1983 |
n. eventi mese |
media dal 1980 |
diff. |
15 |
9 |
6 |
52,0 |
45,7 |
+6,3 % |
177,9 |
168,3 |
158,1 |
2 |
3,3 |
-1,3 |
SETTEMBRE '10 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2009 al 30.09.2010 = +222,5 mm/mq |
TEMPERATURA in °C |
media mese |
media dal 1984 |
diff. |
max mese |
g.no |
max storica |
anno |
min mese |
g.no |
min. storica |
anno |
18,47 |
18,10 |
+0,37 |
28,4 |
4 |
31,8 |
2004 |
5,8 |
29 |
2,5 |
1995 |
- I valori antecedenti al 1984 sono desunti dagli annuari meteo del CCR di Ispra.