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Statistiche meteorologiche 2009 : SETTEMBRE

cartina cromatica  delle temperature e isobare

immagine meteosat di area ciclonica sul centro-nordNei primi giorni di Settembre maturava la convinzione di un graduale cedimento della struttura anticiclonica (che per settimane aveva dominato sul bacino del Mediterraneo), grazie al lavoro costante e tenace delle depressioni atlantiche.

Ma, a dispetto di tutte le previsioni, ancora una volta, i due fronti nuvolosi che abbordavano l'arco Alpino venerdì 4 e sabato 5 si sfilacciavano senza effetti significativi.

 L'unica nota positiva era legata alle correnti settentrionali di aria fresca che riportavano nella media i valori di temperatura e abbattevano definitivamente il tasso di umidità responsabile delle numerose giornate afose che avevano caratterizzato il clima di Agosto.



cartina cromatica con promontorio azzorriano



Nei giorni seguenti l'anticiclone delle Azzorre si espandeva verso nord est, creando  una fascia di alte pressioni dall'Atlantico alla Russia, e favoriva l'arrivo di aria fresca continentale sul versante adriatico (responsabile di fenomeni di instabilità pomeridiana), mentre sulle restanti regioni il tempo restava stabile, soleggiato e asciutto, con valori termici nella norma della stagione, ma con un crescente rischio di siccità, soprattutto sulla Liguria, dove cominciavano a diffondersi i primi incendi.





cartina cromatica delle temperature“Dopo tanto caldo ed umidità – scriveva E. Buonaguidi - l'arrivo di correnti fresche dai quadranti nord orientali sta favorendo una situazione veramente gradevole per tutte le nostre regioni. … l'afa e le elevate temperature sembrano ormai un brutto ricordo, … queste giornate sono l'espressione ideale di come vorremmo la stagione estiva: sole, assenza di afa, temperature non oltre i 30°C, un insieme di elementi che ci stanno regalando uno squarcio di fine estate veramente con i "fiocchi".

Il gran caldo ha lasciato la nostra Penisola in punta di piedi, non abbiamo avuto fenomeni violenti, ma è bastato un semplice corridoio fresco da est per far calare la temperatura di quanto basta per farci star bene e far rientrare i valori di temperatura nella norma del periodo".


Mentre al centro nord il campo anticiclonico conservava la sua assoluta stabilità, a seguito dell’espansione  verso nord dell’anticiclone delle Azzorre, sul finire della prima decade, si registrava la discesa di aria fresca di origine Russa lungo la fascia adriatica con fenomeni di instabilità e significative precipitazioni su Marche, Abruzzo, Puglia, Sicilia e Sardegna.

cartina cromatica con evidente goccia freddamappa delle precipitazioniUn evidente segnale di cambiamento si registrava nei giorni seguenti. A metà della seconda decade: l'alta pressione si spingeva ulteriormente verso nord e attivava la discesa verso il cuore del Mediterraneo di una “goccia fredda” con formazione di una profonda depressione che scivolava fin verso le Baleari determinando un intenso richiamo di correnti meridionali verso le coste tirreniche.

Nella prima fase, intensi fenomeni interessavano la Liguria, la Toscana e, via via, gran parte della Pianura Padana con piogge intense e diffuse (nella nostra zona in soli 3 giorni si concentravano 130 mm/mq); successivamente, la depressione interessava la Sardegna, Sicilia (come il nubifragio su Palermo) e le regioni centro meridionali.


Dopo un lungo periodo con lo 0 termico a 4000 metri, la neve tornava sulle Alpi fino a quota 1600m (20 cm a Cortina), mentre le temperature crollavano di 10-12°C.

Nei giorni seguenti persisteva una certa instabilità, dovuta alla depressione che, dopo essersi portata verso la Penisola Iberica, risaliva verso nord-est assicurando ulteriori fenomeni piovosi.

immagine meteosat di area depressionaria sul Mediterraneo


Nell'ultima decade tornava ad espandersi verso est l'anticiclone delle Azzorre che assicurava al centro nord una nuova fase di tempo stabile e soleggiato con temperature di qualche grado al di sopra della media del periodo, mentre la depressione si portava sulle regioni meridionali e sulle due isole riacquistando vigore e dando luogo a fenomeni di forte intensità con nubifragi che colpivano in particolar modo la Sicilia.




Osservazioni e misure
NUVOLOSITÀ INSOLAZIONE in % PIOGGIA in mm/mq Temporali
gg. sereni gg. variabili gg. coperti media mese media dal 1991 diff. mm mese media 1984 - 2008 media 1959- 1983 n. eventi mese media dal 1980 diff.
15 12 3 50,8 45,4 +5,4 % 179,1 167,8 158,1 3 3,3 -0,3
SETTEMBRE '09 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2008 al 30.09.2009 = +341,7 mm/mq
TEMPERATURA in °C
media mese media dal 1984 diff. max mese g.no max storica anno min mese g.no min. storica anno
19,76 18,06 +1,70 31,0 1 31,8 2004 10,5 7 2,5 1995


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