Nei primi giorni di Luglio si assisteva al transito verso Est di un vortice atlantico che per diversi giorni aveva flagellato con piogge torrenziali la Scozia. Esso richiamava verso la catena alpina aria calda e umida mediterranea innescando fenomeni temporaleschi particolarmente intensi, alcuni dei quali grandinigeni.
Seguiva l'espansione verso Est dell'anticiclone delle Azzorre che assicurava il ritorno ad un tempo tipicamente estivo con un po' più di caldo nei centri urbani e nelle zone interne e valori di temperatura particolarmente gradevoli in montagna e lungo le coste.
Con l’inizio della seconda decade transitava a ridosso delle Alpi un fronte nuvoloso responsabile di fenomeni sparsi sulle zone alpine e qualche rovescio sulla Liguria, mentre sulle restanti regioni del Nord si registrava una certa nuvolosità ma senza fenomeni di rilievo.
Seguiva l'ingresso di correnti nord occidentali che spazzavano ogni residuo di nubi e favorivano una certa diminuzione della temperatura su gran parte della Penisola.
A metà mese si assisteva ad un progressivo aumento della pressione atmosferica per l'espansione verso Nord dell'anticiclone sub-tropicale. Iniziava così, per la nostra Penisola e in particolare per il Centro-Sud, la terza fase di caldo torrido con temperature che toccavano i 45°C, mentre diversi incendi distruggevano ampie aree di macchia mediterranea (faceva scalpore quello di Peschici che raggiungeva il mare bruciando un intero campeggio di roulotte).
La bolla di calore tropicale si estendeva anche ai Balcani, Macedonia, Grecia, Ungheria e Romania, fino alle coste del Mar Nero, mentre, ironia della sorte, piogge torrenziali interessavano l’Inghilterra con allagamenti un po' ovunque ed esondazione del Tamigi nella cittadina di Oxford.
Come per le precedenti, la causa scatenante era un minimo depressionario sulla Gran Bretagna che produceva un affondo verso la Penisola Iberica e favoriva il richiamo di aria calda sub-tropicale verso le regioni del Mediterraneo, con una nuova impennata delle temperature.
"Nonostante il gran caldo – diceva il metereologo - la situazione non è ancora allarmante, siamo nel periodo più caldo dell'anno, ma certo la durata di questa ondata calda sta superando la soglia di guardia e occorrerà capire cosa accadrà ad agosto per tirare le somme di questa stagione estiva.
Ovviamente, se andiamo ad osservare l'andamento delle temperature dal primo gennaio 2007 ad oggi, allora si che ci troviamo di fronte ad una anomalia, la cui natura va sempre ricercata nello sconfinamento dell'anticiclone nord Africano verso il Mediterraneo centrale".
Nel corso della terza decade si assisteva ad un lieve cedimento della struttura anticiclonica con l'ingresso sulla nostra Penisola di correnti fresche atlantiche che riportavano le temperature nella media del periodo, pur persistendo la fase siccitosa.
Seguiva l'espansione verso Nord e successivamente verso Est dell'anticiclone delle Azzorre che intensificava sul finire del mese il flusso di aria fresca scandinava, ma che avviava una nuova fase anticiclonica sull'Italia e sull'Europa.
NUVOLOSITÀ | INSOLAZIONE in % | PIOGGIA in mm/mq | Temporali | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
gg. sereni | gg. variabili | gg. coperti | media mese | media 17 anni | diff. | mm mese | media 24 anni | diff. | n. eventi mese | media 20 anni | diff. |
22 | 7 | 2 | 60,3 | 55,4 | +4,9% | 31,3 | 111,6 | -72% | 2 | 5,1 | -3,1 |
LUGLIO '07 : Incremento/deficit pluviometrico dal 01.12.2006 al 31.07.2007 = -211,9 mm/mq | |||||||||||
TEMPERATURA in °C | |||||||||||
media mese | media 24anni | diff. | max mese | g.no | max storica | anno | min mese | g.no | min. storica | anno | |
25,4 | 24,2 | +1,13 | 36 | 18/19 | 35,4 | 2004 | 16 | 7 | 8,5 | 2000 |
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